Marika intervista Arianna Manetti, la doppiatrice delle fiabe di Yabla. Buona visione.

Forse prendere la macchina del marito non è stata una buona idea. Adesso Camilla ha bisogno del suo aiuto, ma Renzo e la figlia sono pronti per andare allo stadio.

Paolo e Natoli hanno qualche difficoltà a raggiungere la fabbrica, ma quando finalmente ci riescono, la situazione è già fuori controllo.

Questa parte si concentra su due sale della villa che insieme compongono un prezioso lascito di grazia e bellezza. La più grande è detta Stanza degli Uccelli, perché affrescata con un pergolato abitato da una moltitudine di volatili e altri animali. La sala più piccola, chiamata Stanza dell’Aurora, presenta sul soffitto raffigurazioni allegoriche e vedute suggestive di Villa Medici e dintorni.

La nostra Prof è eccezionale ma non in cucina, a quanto pare. E i suoi grissini al sesamo indiano non hanno fatto colpo a casa.

Il nostro piccolo eroe non ha la stoffa per fare il ballerino e per questo soffre molto.

Paolo deve adoperare tutto il suo ingeno per scoprire cosa sta succedendo all'interno dell'azienda. Quando Paola fa capire a Salmastri che farà per di tutto per imperdire che il suo piano venga attuato, Salmastri ha già in mente qualcos'altro.

In questo luogo così suggestivo il tempo si ferma e i busti in gesso sembrano animarsi. Il cardinale amava cacciare e per catturare gli uccelli aveva una tecnica particolare.

Il progetto di Sunshine for Palestine non ha il solo scopo di aiutare il popolo palestinese, ma anche quello ancora più importante di insegnare. Il progetto Science for People ha riscosso un enorme successo.

Ormai la nostra prof è entrata nelle indagini del caso, un po' per curiosità e un po' per aiutare la sua alunna nella ricerca della verità.

Alla Tognana tira una brutta aria, un'aria da doppiogiochista. Mentre Paolo ignora ancora cosa si trama alle sue spalle, per fortuna Natoli è sempre al suo fianco.

L'affascinate villa conserva storie di ogni epoca, in questa parte c'è quella di Messalina e di Niobe. Ogni angolo della villa ha un'anima pulsante.

Francesca non è solo una semplice giornalista, fa anche parte di una ONG (organizzazione non governativa) che promuove l'energia rinnovabile, quella ricavata da fonti naturali. In questa prima parte ci racconta come è stato possibile realizzare un progetto che ha salvato molte vite umane in un ospedale di Gaza.

Il viaggio in Abruzzo termina con una visita ai luoghi di interesse vicino l'Aquila, capoluogo della regione.

Non c'è niente di più straziante di andare al funerale del proprio figlio. La vittima era amata da alcune persone che insospettiscono la nostra cara Prof.