Difficoltà:
Intermedio
Italia toscano
Arianna ci porta in giro per Firenze. In questa prima parte attraversiamo alcune delle strade principali della città per arrivare al Mercato Centrale, dove Arianna mangerà una buonissima pizza Margherita.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Si conclude questo affascinante viaggio nelle terre della Basilicata. Una regione ricca di storia e di cultura.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Un salto a Matera, città unica al mondo, dichiarata patrimonio dell'umanità nel 1993. Arte e natura si fondono per offrirci uno spettacolo unico.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Adriano e il suo amico antiquario ci fanno fare un giro in un negozio che custodisce tesori e molta storia ma che è sempre pronto ad accogliere nuovi artisti.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Una chiesa eretta su una cattedrale che a sua volta è stata eretta sopra un tempio pagano. Una ricchezza inestimabile, soprattutto per gli occhi di chi osserva. Dolomiti scolpite dalla natura e molto altro.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
È impossibile non rimanere affascinati da questa storia piena di arte. Il viaggio continua tra re e abbazie.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Un rilassante percorso sulle tracce di Federico Secondo di Svevia. Laghi, valli e distese verdi ci accompagnano in questo viaggio tra presente e passato.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Vittorio Umiltà Anzen era un avvocato che ci lasciato nel 2012. Era innamorato della sua città, Palermo, e ha combattuto fino alla fine per lei. In questo video ci fa entrare nella sua straordinaria dimora, affascinandoci con la sua gentile parlata.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Passeggiando per le strade di Palermo si inciampa nella storia e nell'arte ad ogni angolo. In un vicolo della città troviamo questo splendido palazzo che racchiude più epoche e stili.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Benvenuti in Basilicata, una terra affascinate e piena di contaminazioni. Buon viaggio.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Questa parte del documentario sulla storia linguistica dell'Italia fascista si concentra ancora sull'abolizione del "Lei", a favore del "Voi". La prima vittima fu una rivista settimanale femminile intotolata proprio "Lei", che chiaramente si riferiva a "lei" in quanto donna.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Il Duce non si limitò soltanto a perseguitare le minoranze linguistiche e a vietare i dialetti, ma sottopose la stessa lingua di Stato a una vera e propria epurazione. Moltissimi i prestiti che furono sostituiti da termini italiani. Ad esempio lo "shock" diventò urto di nervi. Anche la forma di cortesia "Lei" fu sostituita per legge dal "Voi" e a Torino fu allestita la celeberrima Mostra Anti Lei che culminò con la censura del pronome straniero e volgare.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
In questa parte ci viene mostrato il lavoro di "pulizia" della lingua italiana. Un interessante viaggio nell'etimologia di nuovi termini.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Una delle strategie di Mussolini per manipolare le masse era quella di copiare in modo molto più banale le doti oratorie del grande scrittore italiano Gabriele D'Annunzio che proprio in quegli anni era molto conosciuto e apprezzato.
Difficoltà:
Intermedio
Italia
Mussolini vieta l'uso dei dialetti e delle lingue di minoranza parlate nelle regioni del Nord, a favore del processo forzato della cosiddetta "italianizzazione". Gli italiani erano costantemente bombardati dalla propaganda fascista e dai frequenti discorsi di Mussolini.
Sei sicuro di voler cancellare questo commento? Non sarà possibile recuperarlo.