Mentre osserviamo da vicino la preparazione di uno dei piatti storici di Gualtiero Marchesi, arriviamo alla fine del nostro viaggio attraverso il mondo e la tradizione della gastronomia italiana.

Hai mai visto un frigorifero vecchio di 56 anni? Sapevi che le pecore si usavano anche come giardinieri? Non perderti l'ultima parte del racconto affascinante della signora Giuseppina.

Cervelli a confronto. Un gruppo di sceneggiatori/artisti/attori/registi, intreccia idee alla ricerca di un buon soggetto per un cortometraggio da presentare a un concorso dalla scadenza imminente. È così semplice creare? È così semplice condividere le proprie intuizioni? Cosa si cela dietro ciò che vediamo? Immaginate la scena… A corto di idee

Le lettere ritrovate a casa del defunto sono lettere d'amore scritte da Serena, la figlia del notaio Castrucci, che era da tempo innamorata del ragazzo, ma non ricambiata.

Il caffè, inteso nel senso più ampio del termine (bevanda, pianta, chicco, luogo di incontro, ecc…) è la musa di Caffè Corto Moak, il concorso internazionale di cortometraggi promosso da Caffè Moak.

Il concorso è una vetrina per la creatività di giovani talenti che possono partecipare con opere dal tema e dal genere liberi.

Quando a Roma si andava a cavallo, Al Biondo Tevere c'era ed era pronto per accogliere: Pasolini, Elsa Morante, Bertolucci, Dolores Ibárruri Gómez detta la Pasionaria e tanti altri artisti e non.
La signora Giuseppina ci prende per mano e ci guida nel suo viaggio nel tempo.

Esce fuori un altro elemento importante per la risoluzione del caso, rappresentato dalle lettere che vengono ritrovate a casa di Poggiali. Lara li confronta con il biglietto trovato accanto al corpo morto.

"il cibo è cultura": cerchiamo di capire cosa significa esattamente questa frase.

Luca e Lara cercano di seguire la pista dell'avvelenamento. Si recano al funerale della vittima e osservando la folla i loro dubbi aumentano e sorgono nuovi sospetti.

Un posto speciale, pieno di atmosfera e con un panorama incantevole è Al Biondo Tevere, che ha ospitato attori, registi, poeti e pittori. Il tutto condito con un ottima cucina casereccia.

Lara decide di interrogare il medico legale, anche se quest'ultima era già stata sentita dal commissario. Manara lo scopre e decide di raccontarle che pista sta seguendo.

In una serata più malinconiche delle altre Lara si rifugia a dormire nel letto della zia, alla quale racconterà perché proprio non può sopportare Luca, tanto da essere intenzionata a chiedere il trasferimento.

Scudieri, il suonatore di grancassa della banda, è sospettato di centrare con l'omicidio di Poggiali. L'uomo, furioso per le insinuazioni del commissario, colpisce Toscani in faccia. Nel frattempo, Lara crede che Manara stia coprendo il medico legale.

Anna e Marika interpretano i personaggi de "Il Barbiere di Siviglia", un'opera dell'800 di Gioacchino Rossini.

Manara sta interrogando la donna che ha dipinto Lorenzo Poggiali in una situazione piuttosto intima, quando riceve una telefonata dal notaio che ha delle informazioni importanti.