Difficoltà: Principiante
Italia
Quando hai fame ti brontola la pancia? A Dixi succede molto di più...
Difficoltà: Principiante
Italia
A tutti può capitare di avere la Luna di traverso. Dixi ha un metodo tutto suo per risolvere il problemino.
Difficoltà: Principiante
Italia
Se andassimo in letargo ci perderemmo tante cose belle.... chissà Dixi come la pensa!
Difficoltà: Principiante
Italia
Anche il Sole deve fare il suo lavoro, altrimenti tutto diventa buio...
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Un viaggio nell'identità siciliana attraverso la storia di Giuseppe Pitrè, il medico palermitano creatore del primo museo etnografico d'Europa. Il documentario di Alessandro D'Alessandro e Marco Leopardi unisce le riprese dal vivo, i disegni d'animazione e i documenti d'archivio della Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Questa parte del documentario racconta un po' della vita di Pitrè, del suo rapporto con il mare e del suo sogno di diventare scrittore.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Questa parte del documentario descrive e mostra immagini della pesca del pesce spada in Sicilia, raccontata anche negli scritti di Pitrè.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
La vita di Pitrè è stata segnata anche dalla figura del "cuntastorie", intrattenitore ambulante, che si sposta di piazza in piazza raccontando una favola, una storia o un fatto. Pitrè ha raccolto alcuni racconti popolari e in questo video ascoltiamo il "cuntu" di Giufà.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Questi "cunti"(racconti) della cultura siciliana, che Pitrè ha salvato e protetto a costo della propria vita, oggi vengono portati in giro per il mondo. In questo video, ascoltiamo l'ultima parte del racconto del povero ragazzo ingannato dal castellano.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Le radici della tradizione siciliana, della sua storia e della sua cultura, sono da ricercarsi negli ambienti popolari di questa terra. Pitrè, custode della tradizione, è riuscito a dare voce al popolo attraverso le raccolte di racconti e testimonianze siciliane.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Il Festino di Santa Rosalia è una delle celebrazioni religiose siciliane più importanti, ma anche un grande evento popolare che si svolge dal 10 al 15 luglio, a Palermo. La testimonianza di Pietro, che aveva rischiato di morire a soli 13 anni, è strettamente connessa alla fede e alla religione. Pietro è uno dei tanti palermitani che ogni anni partecipano al festino.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
I profumi, la luce, l'odore del mare della Sicilia sono un richiamo costante, soprattutto quando si decide di lasciare questa terra. Con Pitrè tutto quello che caratterizza la Sicilia viene conservato e ricordato. Soprattutto il dialetto, che negli ultimi anni è stato dimenticato portando la perdita dell'identità regionale.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Nel 1865, Pitrè si laureò in Medicina ed iniziò così ad esercitare la professione di medico in uno dei quartieri più poveri di Palermo. La professione di medico gli consentì di conoscere da vicino gli usi e i costumi popolar e di ascoltare le confidenze di tante persone.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Uno dei riti diffusi nella cultura siciliana prevede l'utilizzo di una cipolla e di cinque spilli. Questo rito è accompagnato da una preghiera-scongiuro in dialetto siciliano per l’amore, "Angelo dell’Eterna Luce", in cui sono chiamati a raccolta Angeli, Arcangeli, Serafini e Cherubini per venire in aiuto di chi scongiura.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia siciliano
Il patrimonio culturale siciliano raccolto da Pitrè contiene anche riferimenti all'Opera dei Pupi, ossia un tipo di teatro delle marionette, i cui protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini. In questo video, un puparo spiega come si cura lo spettacolo, le sceneggiature, i pupi e come, con un timbro di voce particolare, riesce a dare suggestioni, ardore e pathos alle scene epiche rappresentate.
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