Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Una grande novità nel mondo del cinema: arriva il suono. La propaganda ne approfitta, ma non sembra una buona idea.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Con l'ingresso del doppiaggio nel modo del cinema, i film possono essere visti in altri luoghi, le voci vengono sostituite e gli effetti riprodotti.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Una volta i dialetti erano insegnati anche a scuola, per mantenere viva l'entità del popolo. Con il fascismo le cose cambiano e come conseguenza della repressione viene persino imposto un libro unico da usare in tutte le scuole.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Le scuole fasciste insegnano a giocare alla guerra. Si pretende di cambiare una cultura e persino i cognomi. La durezza della repressione non lascia spazio a nulla.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Il Regime comincia a vacillare. L'uso del Lei non viene più seguito così come iniziano le prime forme antifasciste. La guerra è vicina e il fascismo sta per finire.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
La Reale Accademia d'Italia viene incaricata di redigere un dizionario della lingua italiana, che include delle citazioni di Mussolini. Terminata la Seconda Guerra Mondiale, il dizionario rimase, come tante altre opere, incompiuto.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
La guerra è finita e la televisione entra nelle case della gente. I dialetti restano, ma l'italiano, grazie alla televisione, unisce tutta la penisola e insegna agli analfabeti a leggere e a scrivere.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Termina qui il documentario sulla lingua italiana nell'epoca fascista. Resta molto poco dell'esperimento linguistico del regime e, d'altro canto, i dialetti continuano a essere usati nelle famiglie, come anche il "Lei"e alcune parole straniere .
Difficoltà: Intermedio
Italia
Marino si occupa di cromoterapia, detta anche terapia dei colori. Si tratta di una branca della medicina alternativa che studia il colore per comprendere quale effetto ha sull'organismo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Alberto Angela ci accompagna in un viaggio alla scoperta delle "Meraviglie" italiane, quelle che ci rendono una vera e propria "penisola dei tesori". Sei puntate, dodici tappe di un itinerario fra arte e bellezze naturali nei siti riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità. Il viaggio inizia dalla Reggia di Caserta.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Lo scalone reale della Reggia di Caserta è un vero e proprio capolavoro di architettura e scenografia. Salendo su per il grande scalone d'ingresso, si possono osservare i grandi leoni di marmo ed ammirare al contempo l'immensità del grande fondale con le sue tre grandi statue della Maestà Regia, del Merito e della Verità.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La sala del Trono, immensa e magnifica in tutti i suoi aspetti, rappresenta il potere assoluto del sovrano. In fondo alla sala si trova il trono, piccolo ma molto elegante. La volta al soffitto è stata affrescata con l'opera "La cerimonia della posa della prima pietra della Reggia di Caserta", che riprende l'episodio legato all'apertura dei lavori avvenuto nel 1752.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Alberto Angela ci continua a stupire raccontandoci della preziosa seta di San Leucio che, oltre ad essere presente nella camera da letto di Francesco Secondo di Borbone, è anche alla Casa Bianca e a Buckingham Palace.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La toilette della regina è sicuramente una delle stanze più particolari della Reggia di Caserta. La sala da bagno, nella quale la regina amava rilassarsi e godersi la propria intimità, è dotata di un sofisticato e geniale gioco di specchi posti in modo tale da permettere alla regina di scorgere i visitatori e i servitori in arrivo dal salone adiacente e dal viale d'entrata della Reggia.
Difficoltà: Intermedio
Italia
C’è una cosa che rende il parco della Reggia di Caserta un qualcosa di unico al mondo: la via dell’acqua. Si tratta di un vasto e complesso sistema di vasche, fontane e canali sotterranei, il tutto realizzato per ricreare un effetto scenografico di assoluto prestigio. L’acqua di suddetta via proviene dal maestoso acquedotto Carolino, progettato da Luigi Vanvitelli.
Sei sicuro di voler cancellare questo commento? Non sarà possibile recuperarlo.