Difficoltà: Intermedio
Italia
La situazione si mette male. Marta, Lara e Luca intervengono prontamente. Il nonno sta ancora disperatamente cercando sua nipote.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
La confessione di Natali purtroppo non rivela informazioni utili. In commissariato, De Carolis perde di nuovo la calma. Lara potrebbe avere avuto una buona intuizione.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Quando tutto sembra risolto, ecco un bel colpo di scena. Manara dovrà scoprire un'ultima cosa prima di chiudere il caso del rapimento di Clarissa.
Difficoltà: Intermedio
Italia
De Carolis confessa davanti al padre disgustato. Marta parte ma Luca non ha bisogno di salutarla. Lara chiede davvero tanto a Luca, il quale l'accontenta volentieri.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Tutti sono pronti per il matrimonio di Lara, tutti tranne Luca...
Difficoltà: Intermedio
Italia
Si conclude la tanto amata fiction di Rai Uno che ha appassionato tanta gente! Dopo un lungo tira e molla e difficili indagini, arriva il finale sperato per i due protagonisti...
Difficoltà: Intermedio
Italia
Caterina Guzzanti è ospite di una scuola media di Afragola (NA), intitolata a Rita Levi Montalcini. Incontra gli studenti di un laboratorio di teatro per una lezione sull’importanza dell’immaginazione, che tanto ha significato nel suo lavoro di attrice e comica, ma anche in quello della grande ricercatrice torinese. Nel confronto con i ragazzi, si rende conto di non avere abbastanza informazioni sull'esistenza illustre di Rita Levi Montalcini. Così decide di tornare a scuola tra una settimana e di improvvisare uno spettacolo con i ragazzi.
Difficoltà: Intermedio
Italia
La passione per lo studio del cervello, l’amore per la cultura e soprattutto la scoperta dello NGF, una proteina prodotta dalle cellule nervose di cui dirige il differenziamento e lo sviluppo, sono i motivi per cui Rita Levi Montalcini è stata insignita del premio Nobel nel 1986.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Una caratteristica che ha contraddistinto Rita Levi Montalicini è l'immaginazione, più precisamente l’idea che per fare grandi scoperte, nella scienza come nella vita, serve un po’ di coraggio di saper immaginare cose nuove.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Rita Levi Montalcini ha dedicato gran parte della sua vita ai giovani, e soprattutto ai giovani ricercatori, nei quali ha riposto fiducia, dando loro la possibilità di continuare a fare ricerca in Italia.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Da giovane, Rita Levi Montalcini, cresciuta in una famiglia che le ha dato la possibilità di essere una libera pensatrice, desiderava diventare un'infermiera. Da grande ha fatto molto di più, occupandosi anche delle donne povere e dei giovani.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Da bambina, Rita Levi Montalcini era timida ed insicura. Nonostante ciò, crescendo è riuscita ad opporsi al padre, che non voleva che si iscrivesse all’università, convinto che per una donna una carriera avrebbe significato una distrazione da quelli che nella sua visione del mondo dovevano essere i doveri di una moglie.
Difficoltà: Avanzato/Intermedio
Italia
Se la cultura rende liberi, allora la soluzione per combattere le disuguaglianze sociali non può che essere l'istruzione. Rita Levi Montalcini ne è la prova: proveniente da una famiglia ebrea, ha vissuto e si è formata durante il regime di Mussolini.
Difficoltà: Intermedio
Italia
A causa delle leggi razziali degli anni '40, Rita Levi Montalcini fu allontanata dall'università, ma continuò ad esercitare la sua professione aiutando i malati nelle zone più povere di Torino. Durante l'occupazione nazista, si nascoste a Firenze, poi nel 1947 si imbarcò sul Liberty ed approdò in America.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Abituata alla semplicità, il premio Nobel Rita Levi-Montalcini affronta la formalità del cerimoniale di questo riconoscimento.
Nonostante il prestigio del premio però non sembra essere questo il momento più importante della sua vita.
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