Eva ormai non può più tirarsi indietro e, a malincuore, si trova a dover incontare Max. Per fortuna un suo caro amico è dalla sua parte.

Camilla scopre qualcosa di davvero insolito nella sua classe. Dopo la lezione pensa di non andare all'incontro con gli ex compagni di scuola ma la sua amica le farà cambiare idea.

Ugo non ha ancora trovato il modo per parlare con Nora, ma forse Spartacus gli dà una buona idea.

Comincia con un inno alla vita la miniserie autobiografica in due episodi di uno dei cantanti italiani più amati al mondo, conosciutissimo per Nel blu dipinto di blu, Domenico Modugno.

Dal museo di arte etrusca di Villa Giulia, dove possiamo ammirare uno dei più grandi capolavori etruschi, passiamo ad Assisi, antica colonia romana.

In questo video, i fratelli Taviani raccontano come fu accolto a Venezia il loro film "Sotto il segno dello Scorpione" e quali aspetti sono fondamentali per la buona riuscita di un film.

Il signor Pettine viene interrogato dal commissario di Polizia. Riuscirà a convincerlo del fatto che lui non ha niente a che fare con i figli del diavolo?

Nell'ultima parte della lezione sulla lettera formale, Daniela ci illustra le formule di chiusura più comuni e ci spiega come concludere la lettera.

Max spiega ad Eva alcuni dettagli relativi al loro colpo per rubare il diamante. Un nuovo personaggio si inserisce contemporaneamente in due vicende parallele.

Camilla è molto contenta di aver ritrovato la sua vecchia compagna di banco Virginia, talmente contenta che si dimentica di una promessa che aveva fatto a Renzo.

Ugo e Nora dovranno organizzare un altro matrimonio in una location decisamente fuori dal comune. Ugo sta cercando in tutti modi di parlare con Nora, ma non ci è ancora riuscito.

Domenico inizia a raccontare la sua storia. Tutto ebbe inizio nell'unico cinema del suo paese dove il giovane Modugno trascorse gran parte delle sue giornate.

Gli scavi avvenuti ad Assisi tra l'Ottocento e il Novecento sotto la chiesa di Santa Maria Maggiore hanno riportato alla luce una domus, forse appartenuta al poeta Properzio. La suggestiva domus è ricca di decorazioni parietali, impreziosita anche da quadretti mitologici, pregiate pavimentazioni e splendidi mosaici.

Paolo e Vittorio raccontano quanto sia importante il mare per loro e quanto sia simbolico nei loro film. Altrettanto importati sono i colori attraverso i quali vengono raccontanti sentimenti e situazioni ben precisi.

Dopo una notte infernale, Orazio arriva in ufficio, ma anche lì ci sono parecchi imprevisti. Durante l'ennesima visita con Anna, il dottore consiglia ad Orazio di fare qualche test in più e a fine giornata, prima di andare finalmente a cena fuori, un suo amico gli chiede di accompagnarlo da una sua paziente in preda ad una crisi depressiva.