Difficoltà: Intermedio
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L'Accademia di Francia è un'istituzione artistica francese situata a Roma a Villa Medici, che accoglie in residenza artisti e ricercatori per consentire loro di portare avanti i propri progetti di ricerca. Fu Napoleone, agli inizi dell'Ottocento, a trasferire l'Accademia a Villa Medici con l'intenzione di salvaguardare un'istituzione già minacciata dalla rivoluzione, permettendo ai giovani artisti di continuare a scoprire e conoscere i capolavori dell'antichità e del Rinascimento.
Difficoltà: Intermedio
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Comincia il tour di questa fantastica e suggestiva villa. Tra moderno e antico, la vista di incredibili bellezze artistiche suscita emozioni notevoli.
Difficoltà: Intermedio
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In questo viaggio all'interno della magnifica Villa Medici non è difficile immaginare come potesse dormire Ferdinando...
Difficoltà: Intermedio
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Arte, misteri e suggestione sono l'alimento base per la creatività: in questa Villa ci sono tutti gli ingredienti.
Difficoltà: Intermedio
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L'affascinate villa conserva storie di ogni epoca, in questa parte c'è quella di Messalina e di Niobe. Ogni angolo della villa ha un'anima pulsante.
Difficoltà: Intermedio
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In questo luogo così suggestivo il tempo si ferma e i busti in gesso sembrano animarsi. Il cardinale amava cacciare e per catturare gli uccelli aveva una tecnica particolare.
Difficoltà: Intermedio
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Questa parte si concentra su due sale della villa che insieme compongono un prezioso lascito di grazia e bellezza. La più grande è detta Stanza degli Uccelli, perché affrescata con un pergolato abitato da una moltitudine di volatili e altri animali. La sala più piccola, chiamata Stanza dell’Aurora, presenta sul soffitto raffigurazioni allegoriche e vedute suggestive di Villa Medici e dintorni.
Difficoltà: Intermedio
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Éric de Chassey, direttore dell'Accademia di Francia a Roma, parla della missione di Villa Medici e di come l'arte arrichisca il pensiero e la vita di tutti i giorni.
Difficoltà: Intermedio
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Un film biografico su Oriana Fallaci, una delle più grandi reporter del mondo che ha dedicato la sua vita alle sue passioni.
Difficoltà: Intermedio
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Passeggiando per Roma, facciamo tappa davanti alla cosiddetta statua di Pasquino, che per ribellarsi delle regole ferree del papa re, faceva "parlare" la statua con cartelli, manifestando la sua ribellione alla città.
Difficoltà: Intermedio
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Questa volta si fa tappa al Pigneto, un quartiere di Roma dove ogni quarta domenica del mese si svolge il "Mercatino del Pigneto", un mercatino dell'usato, di collezionismo e artigianato. Qui si trova di tutto e si fanno buoni affari.
Difficoltà: Intermedio
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Ancora una volta, Giuseppe dà prova di essere un ottimo medico. La sua diagnosi sulla paziente trattata in sede di esame è giusta, al contrario di quella del professor De Lillo. Questo gli permette di diventare primo aiuto agli Incurabili. Giorgio non se la passa bene. Suo padre non è più disposto ad aiutarlo se non proverà a tutti di valere tanto quanto Giuseppe.
Difficoltà: Intermedio
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La morte per tetano del piccolo Aniello fa soffrire molto Giuseppe e mette profondamente in crisi il suo ruolo di medico, impotente davanti a disgrazie del genere. Quella stessa sofferenza, però, rafforza la sua vocazione e lo riporta in ospedali tra i malati.
Difficoltà: Intermedio
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Cloe si precipita da Giorgio per annunciarlgi cosa ha scoperto, ma la sua reazione non è quella che lei si aspetta e se ne va di fretta. Umberto va a cercare Moscati che sta andando alla festa dove Elena lo aspetta, ma un sospetto sulla morte di un paziente gli fa cambiare programma.
Difficoltà: Intermedio
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Al cinematografo, Elena è irrequieta e allo stesso tempo emozionata per la proiezione del film. Giuseppe arriva in ospedale con Vincenzo e sollecita suor Helga di avvisare la Prefettura per evitare un'epidemia di colera. Successivamente, Giuseppe e altri due medici vanno ai Quartieri Spagnoli e constatano le pessime, pressoché inesistenti, condizioni igienico sanitarie delle gente che vive in quel quartiere.
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