Adriano Olivetti comincia a far parlare di sé non solo in Piemonte ma anche all'estero. Il suo modo innovativo di pensare spaventa la concorrenza e preoccupa altre potenze.

Giacomo ha trovato il modo di effettuare il versamento dei soldi da dare a Mario, ma quando lo comunica a Ginevra, questa non sembra affatto contenta della cosa. Giacomo sorprende Mario andandolo a trovare a casa. Mario riceve l'ennesima minaccia di morte.

Adriano ha le idee chiare sul prossimo modello di macchina da scrivere che la fabbrica dovrà produrre e per realizzarla ha bisogno del tecnico migliore.

Forse Mario inizia a non sentirsi a posto con la coscienza. Giacomo, intanto, chiede alla sorella come prelevare i centocinquantamila euro da dare a Mario per la finta operazione.

Adriano si scontra con alcuni membri della sua famiglia che non condividono la sua battaglia a favore del benessere degli operai della sua fabbrica.

Mario ha ancora bisogno di soldi e sa che l'unico che può aiutarlo è Giacomo. Cosa si sarà inventato questa volta per fregare Giacomo?

Adriano decide di guidare la fabbrica che suo padre gli ha lasciato. Il modello di fabbrica che immagina lui è un modello di vita dove l'essere umano è importante e va gratificato attraverso la bellezza e la cultura.

Mario spiega al suo amico cos'è il Karma. Giacomo riesce a stupire sua sorella. I due, nonostante il legame familiare, non si conoscono molto e decidono di cenare in ufficio per stare un po' insieme.

I fratelli Olivetti devono decidere se decidere la fabbrica o no. In questo momento delicato anche per Adriano, arrivano i suoi figli e Paola.

Mario viene invitato a cena dalla famiglia di Giacomo, a sua insaputa. L'obiettivo è quello di allontanare Mario dalla vita di Giacomo in quanto tutti hanno capito che è un truffatore.

Dopo la guerra, Adriano lascia la Svizzera e torna a casa. I suoi fratelli gli chiedono di risollevare le sorti dell'azienda.

Mario prova a convincere Giacomo che i soldi sono importanti e che non deve rinunciare all'azienda senza prima avere fatto bene i suoi conti.

Il Signor Olivetti è deciso a lasciare la fabbrica nelle mani di Adriano. Quest'ultimo si ritira in una valle e inizia a scrivere il suo libro.

Mario ripaga i suoi debiti e cerca di riconquistare sua moglie e i figli portando loro dei regali, acquistati con i soldi che Giacomo gli presta. Il suo gesto però non viene apprezzato. Nel frattempo, nell'azienda di famiglia si decide che è il arrivato il momento che Giacomo ceda le sue quote perché nelle ultime settimane ha sperperato troppi soldi.

I membri della famiglia Olivetti sono costretti a separarsi, perché restare nella loro bellissima casa è diventato troppo pericoloso.