È impossibile non rimanere affascinati da questa storia piena di arte. Il viaggio continua tra re e abbazie.

Un rilassante percorso sulle tracce di Federico Secondo di Svevia. Laghi, valli e distese verdi ci accompagnano in questo viaggio tra presente e passato.

Vittorio Umiltà Anzen era un avvocato che ci lasciato nel 2012. Era innamorato della sua città, Palermo, e ha combattuto fino alla fine per lei. In questo video ci fa entrare nella sua straordinaria dimora, affascinandoci con la sua gentile parlata.

Benvenuti in Basilicata, una terra affascinate e piena di contaminazioni. Buon viaggio.

Passeggiando per le strade di Palermo si inciampa nella storia e nell'arte ad ogni angolo. In un vicolo della città troviamo questo splendido palazzo che racchiude più epoche e stili.

Sempre più persone abbandonano la lettura perché ci sono Internet e la TV. Arianna e Marika vi invitano a riscoprire il piacere e l'importanza di leggere un libro.

Tamara completa la decorazione sulla busta regalo utilizzando la polvere di fata, ovvero la porporina e un mix di colori per un risultato originale che non passa inosservato!

Tamara ci mostra come si usa lo stencil, che tipo di pennelli ci vogliono e ci da qualche idea di utilizzo.

Oggi Tamara e la sua gemella Tania ci mostrano tantissimi lavori realizzati da loro con la tecnica del découpage e l'uso dei colori per vetro.

Tamara ci mostra un po' di oggetti del negozio di famiglia e ci spiega come si usano l'aggrappante e i colori acrilici.

Adriano ci racconta cos'è la tarantella e ci dà anche un esempio di questo antichissimo ballo.

Tamara ci mostra le sue creazioni fatte su misura e realizzate nel suo negozio a Roma, Polvere di Fata. Tamara gestisce da venticinque anni questo negozio incantato insieme alla sorella Tania e alla mamma Cinzia.

Éric de Chassey, direttore dell'Accademia di Francia a Roma, parla della missione di Villa Medici e di come l'arte arrichisca il pensiero e la vita di tutti i giorni.

Questa parte si concentra su due sale della villa che insieme compongono un prezioso lascito di grazia e bellezza. La più grande è detta Stanza degli Uccelli, perché affrescata con un pergolato abitato da una moltitudine di volatili e altri animali. La sala più piccola, chiamata Stanza dell’Aurora, presenta sul soffitto raffigurazioni allegoriche e vedute suggestive di Villa Medici e dintorni.

In questo luogo così suggestivo il tempo si ferma e i busti in gesso sembrano animarsi. Il cardinale amava cacciare e per catturare gli uccelli aveva una tecnica particolare.