Difficoltà: Intermedio
Italia
Gli scavi avvenuti ad Assisi tra l'Ottocento e il Novecento sotto la chiesa di Santa Maria Maggiore hanno riportato alla luce una domus, forse appartenuta al poeta Properzio. La suggestiva domus è ricca di decorazioni parietali, impreziosita anche da quadretti mitologici, pregiate pavimentazioni e splendidi mosaici.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Ad Assisi è custodito un patrimonio sotterraneo di inestimabile valore risalente al periodo romano. Sotto l’odierna Piazza del Comune, dominata dal Tempio romano di Minerva, è visitabile l’antico Foro romano e la Domus del Larario, entrambi rinvenuti nel corso di scavi archeologici.
Difficoltà: Intermedio
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Una delle stanze della domus è il "tablinum", ossia lo studio del proprietario, la cui pavimentazione ancora intatta è stata creata in mosaico a tessere nere e bianche. Sulle pareti di questa stanza sono ancora visibili i "pinax", tra cui quello che ritrae la coppia di sposi, riprodotti da una mano sapiente. Tutti questi reperti sono motivo dell’eccezionalità archeologica di Assisi.
Difficoltà: Intermedio
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Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano. Tra i suoi interventi più significativi vi fu la creazione di una nuova capitale a oriente, Costantinopoli, e la diffusione del cristianesimo. Ancora una volta in Italia, le antiche culture si fondono con le nuove. Oggi nei pressi di Matera, ci si imbatte in una chiesa rupestre, "La Cripta del Peccato originale". Definita la “Cappella Sistina” della pittura parietale rupestre per il ciclo di affreschi raffigurante il tema della Creazione e del Peccato originale.
Difficoltà: Intermedio
Italia
In Italia ci sono opere d'arte straordinarie che sono state create dalla natura. Alberto Angela ci porta nelle Grotte di Frasassi, un complesso di caverne e cunicoli che si estende per chilometri all'interno delle montagne dell'Appennino marchigiano.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Alberto Angela ci porta nell'Abisso Ancona, un luogo che sembra disegnato e che lascia a bocca aperta.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Chi, quando e come sono state scoperte queste meraviglie ce lo racconta Alberto Angela.
Difficoltà: Intermedio
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L'Abisso Ancona è la prima parte della grotta apparsa ai suoi scopritori ed ha preso il nome della loro città di provenienza. Dopo una faticosa opera di scavatura, la meravigliosa Grotta Grande del Vento fu consegnata all'ammirazione dell'uomo.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il paesaggio fiabesco che caratterizza le Grotte di Frasassi non è frutto di qualche magia, bensì di principi fisici e reazioni chimiche che hanno formato questa cavità sotterranea.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Alberto Angela ci racconta come hanno avuto origine le grotte e le sue strutture interne. L'elemento base della formazione è l'acqua sulfurea.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Nelle Grotte di Frasassi troviamo un ambiente affascinante e quasi irreale. Siamo nella la "Sala delle Candeline", che deve il nome alle numerose stalagmiti cilindriche di piccole dimensioni circondate da un anello di roccia che ricordano delle candeline su un piattino.
Difficoltà: Intermedio
Italia
All'interno della Grotta Grande del Vento di Frasassi, c'è una stalagmite di dieci o dodicimila anni fa che ci racconta il nostro passato e la nostra evoluzione. Lo scenario delle grotte è così interessante che continua a essere esplorato dagli appassionati di speleologia.
Difficoltà: Intermedio
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Il castello di Roccascalegna è la prossima meraviglia di cui ci parlerà Alberto Angela. Ideato come struttura difensiva, situato nel comune di Roccascalegna, in provincia di Chieti, il castello è stato edificato sull’imponente ammasso roccioso che domina la valle del Rio Secco ad opera dei Longobardi.
Difficoltà: Intermedio
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Alberto Angela ci porta sulla vetta più alta d'Italia: il Monte Bianco, una sorta di cattedrale di pietra con tante cime che superano i 4000 metri.
Difficoltà: Intermedio
Italia
Il Monte Bianco è imponente, altissimo e apprezzato da tutti per la sua bellezza. Sulla sua altezza c'è una curiosità: a causa delle continue variazioni della calotta ghiacciata, a partire dal 2001 ogni due anni viene fatto un rilevamento ufficiale.
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