Se non sai rispondere alla domanda: "Quando?", dopo aver visto questo video avrai le idee più chiare.

Marika ci racconta di quando da ragazzina i genitori fecero una grande sorpresa a tutta la famiglia, portando in casa due cucciole di cane.

Quando il sogno di avere un cane si infrange, uno nuovo, o più di uno, si concretizza. Scopri quale.

Cosa dobbiamo tenere in casa se decidiamo di adottare dei gatti? Marika ci mostra qualche oggetto utile e necessario per la cura di questi dolci animali e ci presenta le sue due gattine.

Un oggetto indispensabile che bisogna acquistare prima di adottare dei gatti è il "trasportino", che però non è molto amato da questi animali. E se i gatti decidono di fare pipì sul tappetto di casa? Marika vi parla anche dei cosiddetti "disabituanti".

Adottare un animale è una cosa seria! Marika lo sa bene e infatti in quest'ultima parte ci parla di come prendersi cura della salute e dell'igiene del proprio animale domestico.

Ecco altre espressioni che si usano con il verbo "vedere". Per i non madrelingua, alcuni di essi potrebbero essere un po' difficili da capire, ma altri potrebbero essere molto utili da imparare e utilizzare.

Marika ci racconta le origini del Ferragosto e di come gli italiani hanno iniziato a trascorrere questa giornata fuori casa e spesso anche fuori città.

In questo video imparerete altre espressioni con la parola "testa", come ad esempio "dare alla testa" e "essere in testa".

Marino ci insegna come fare la maccaronara, altrimenti conosciuta anche come gli spaghetti alla chitarra, un tipo di pasta proveniente da Avellino.

Maurizio ci racconta la sua vita e i suoi progetti per il futuro.

Ti sembra normale è un singolo del cantautore Max Gazzè, pubblicato nel 2016 ed estratto dall'album Maximilian.

Si intitola Me Ne Frego il documentario dell'Istituto Luce a cura della linguista Valeria Della Valle e del regista Vanni Gandolfo, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e dedicato alla "bonifica" fascista della lingua italiana. Un efficace viaggio nel tempo, il recupero di un'Italia dimenticata, ridicola nel suo purismo nazionalistico ma drammatica per la violenza dei divieti.

Mussolini vieta l'uso dei dialetti e delle lingue di minoranza parlate nelle regioni del Nord, a favore del processo forzato della cosiddetta "italianizzazione". Gli italiani erano costantemente bombardati dalla propaganda fascista e dai frequenti discorsi di Mussolini.

Una delle strategie di Mussolini per manipolare le masse era quella di copiare in modo molto più banale le doti oratorie del grande scrittore italiano Gabriele D'Annunzio che proprio in quegli anni era molto conosciuto e apprezzato.