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Termina qui il documentario sulla lingua italiana nell'epoca fascista. Resta molto poco dell'esperimento linguistico del regime e, d'altro canto, i dialetti continuano a essere usati nelle famiglie, come anche il "Lei"e alcune parole straniere .
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La guerra è finita e la televisione entra nelle case della gente. I dialetti restano, ma l'italiano, grazie alla televisione, unisce tutta la penisola e insegna agli analfabeti a leggere e a scrivere.
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La Reale Accademia d'Italia viene incaricata di redigere un dizionario della lingua italiana, che include delle citazioni di Mussolini. Terminata la Seconda Guerra Mondiale, il dizionario rimase, come tante altre opere, incompiuto.
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Il Regime comincia a vacillare. L'uso del Lei non viene più seguito così come iniziano le prime forme antifasciste. La guerra è vicina e il fascismo sta per finire.
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Le scuole fasciste insegnano a giocare alla guerra. Si pretende di cambiare una cultura e persino i cognomi. La durezza della repressione non lascia spazio a nulla.
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Una volta i dialetti erano insegnati anche a scuola, per mantenere viva l'entità del popolo. Con il fascismo le cose cambiano e come conseguenza della repressione viene persino imposto un libro unico da usare in tutte le scuole.
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Con l'ingresso del doppiaggio nel modo del cinema, i film possono essere visti in altri luoghi, le voci vengono sostituite e gli effetti riprodotti.
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Una grande novità nel mondo del cinema: arriva il suono. La propaganda ne approfitta, ma non sembra una buona idea.
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Durante la Prima Guerra Mondiale si parlavano moltissimi dialetti e uno degli obiettivi del Duce era quello di eliminarli.
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Avvincente, emozionante, ecco l'ultima parte del documentario sulla gara più bella del mondo! Allacciate le cinture di sicurezza ;)
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Quanti chilometri percorsi! In questo segmento del documentario, oltre ad avere delle informazioni sulla moderna Mille Miglia, vediamo anche una bellissima Ingrid Bergman che aspetta il suo amato Rossellini di ritorno dalla gara.
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Dodici minuti di documentario sulla corsa più bella del mondo con eccezionali immagini storiche ed emozionanti filmati dei giorni nostri. Ecco la prima di tre parti. Allacciate le cinture!
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Cosa mangiavano gli antichi romani? Scoprilo con Marika ed Anna. In questo video Paolo, il proprietario, ci racconta la storia del suo ristorante/mausoleo... Buona visione!
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Anna e Marika ti portano indietro nel tempo, in un ristorante davvero particolare. Scopri perchè e non perderti le prossime parti! Buon divertimento.
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Mentre osserviamo da vicino la preparazione di uno dei piatti storici di Gualtiero Marchesi, arriviamo alla fine del nostro viaggio attraverso il mondo e la tradizione della gastronomia italiana.
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Hai mai visto un frigorifero vecchio di 56 anni? Sapevi che le pecore si usavano anche come giardinieri? Non perderti l'ultima parte del racconto affascinante della signora Giuseppina.
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Quando a Roma si andava a cavallo, Al Biondo Tevere c'era ed era pronto per accogliere: Pasolini, Elsa Morante, Bertolucci, Dolores Ibárruri Gómez detta la Pasionaria e tanti altri artisti e non.
La signora Giuseppina ci prende per mano e ci guida nel suo viaggio nel tempo.
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"il cibo è cultura": cerchiamo di capire cosa significa esattamente questa frase.
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Un posto speciale, pieno di atmosfera e con un panorama incantevole è Al Biondo Tevere, che ha ospitato attori, registi, poeti e pittori. Il tutto condito con un ottima cucina casereccia.
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Chi è Gualtiero Marchesi, qual è la sua storia? Come è diventato così importante in ambito gastronomico?
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Continuiamo a seguire l'evoluzione della cucina italiana: l'età della fame finisce e finalmente si inizia a mangiare non solo per bisogno, ma anche per gusto... così nascono le prime creazioni.
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Ecco cosa ha reso Gualtiero Marchesi una stella del firmamento culinario italiano ma anche internazionale: la sua abilità di ottenere novità gastronomiche arrangiando in maniera inedita le cose del passato, interpretando le tradizioni di ogni regione ed area geografica del Paese, ognuna differente per gusto e qualità.
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Tutto quello che avreste voluto sapere sulle origini del riso, elemento fondamentale nella cucina italiana, e sulle origini del riso allo zafferano!
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Il segreto per creare piatti sublimi? Rivisitare e rielaborare ricette del passato, della tradizione, utilizzando prodotti del territorio e creatività.
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