Imma torna a casa e riceve un paio di belle notizie che lei non condivide del tutto. Racconta poi a suo marito di aver perso una sua ex compagna di scuola e come erano quei tempi. Intanto Samuele sta per finire il suo percorso e parla un po' con Don Mariano.

In commissariato, Lojacono e Palma si confrontano sulla colpevolezza o meno di Varricchio. Intanto Pisanelli ha ricevuto una brutta notizia, ma lui è convito della sua strategia e vuole capire chi è il serial killer.

Il "cheese maker", come lo hanno chiamato in Australia, racconta come ha cominciato ad andare in caseificio con il padre da bambino e come dopo undici anni in giro per il mondo ha deciso di continuare quanto gli era stato tramandato.

Armando racconta, attraverso le sue opere, l'influenza che ha avuto Duchamp. In questa esperienza mette in evidenza quello che per lui è stato fondamentale, ossia vedere qualcosa di uso comune trasformarsi in qualcosa con un altro valore.

Annalena continua la chiaccherata con Paolo Giordano che racconta come i luoghi influiscano sulla scrittura e sull'esperienza emotiva che poi viene trasmessa al lettore.

Camilla riesce ad entrare nell'appartamento dell'infermiera grazie alla padrona di casa che ha le chiavi. Mentre cerca l'orecchino, arriva Gaetano che le aveva lasciato un messaggio sul telefonino mentre guidava. Per fortuna oggi non è più permesso stare al cellulare mentre si guida!

Imma chiede a un ragazzino che fa parte delle guide del parco di accompagnarla nel luogo in cui si trova Calogiuri. Qui devono cercare di capire cosa sia successo e devono anche fare in modo di collaborare.

Lojacono si precipita nella stanza Varricchio mentre questi sta per partire. Lojacono esorta Varricchio a non andarsene e gli chiede che rapporto avesse con i suoi figli e se è stato lui a ucciderli entrambi.

Tra i percorsi di esperienze gastronomiche attraverso l'Italia, non poteva mancare quello del tradizionale pane di Altamura. Qui vediamo come la tradizione di famiglia viene portata avanti attraverso i ricordi per produrre un prodotto unico al mondo.

Armando continua ad accompagnari verso il suo viaggio principalmente della memoria e ci racconta quello che le immagini hanno evocato in lui e la loro provenienza.

Annalena incontra Paolo Giordano che racconta come ha vissuto il suo trasferimento da Torino a Roma e cosa significa per lui essere uno scrittore.

Un po' di misteri da risolvere e nuovi indizi da seguire. Camilla non si dà pace.

Valentina si è finalmente riavvicinata a Bea e anche allo studio. Nell'ufficio di Imma l'atmosfera è molto pesante.

I funerali di Grazia e Biagio sono un buon punto di osservazione per Lojacono e la sua squadra. Marinella chiama suo padre per avere delle rassicurazioni.

Ci troviamo nel settimo capitolo dove Armando ci mostra le sue stampe che rappresentano la vegetazione, i boschi, gli alberi e i fiori.

Un oggetto trovato per caso da Renzo cattura l'attenzione di Camilla. Lo stress di Camilla aumenta notevolmente quando Livietta le consegna della posta indirizzata a Renzo.

Imma è piena di sentimenti tristi, tra il ritrovamento di un nuovo cadavere e la freddezza di Calogiuri. La Tataranni, però, non si fa condizionare dai sentimenti e va avanti con il nuovo caso.

Al commissariato di Pizzofalcone la giornata lavorativa è finita e ognuno torna a casa, ma il caso è tutt'altro che chiuso.

La passeggiata tra le opere di Armando continua. In questa parte ci mostra i capitoli 3, 4, 5 e 6.

Chiara è eccitatissima nel raccontare come sta crescendo sua figlia e nello stesso tempo continua a scrivere con una sfida in più.

Nel Golfo di Taranto accadono cose davvero speciali, come quella di diventare ricercatore per un giorno e scoprire i grandi predatori del mare nel loro habitat naturale.

Camilla non si dà pace per quello che ha visto ed è determinata ad andare fino in fondo, per questo motivo si fionda nell'ufficio di Gaetano.

Una nuova giornata iniziata nel migliore dei modi, fino a quando Imma riceve una telefonata da Diana.

Al commissariato, in maniera del tutto inaspettata, tutta la squadra si trova davanti un ospite molto atteso.