L'ispettore Lojacono viene trasferito presso il commissariato di Pizzofalcone. Arrivato lì, il poliziotto Guida lo accoglie con superficialità ma Lojacono gli fa presente che non è questo il modo di presentarsi.

Dopo aver scoperto che Nunzio è stato ucciso da suo padre, Imma fa una sorpresa a Valentina e la rende davvero felice!

Un gesto scellerato di un padre nei confronti di un figlio non è mai facile da capire e accettare. Rosario confessa ad Imma cosa è accaduto con suo figlio Nunzio.

Milena parla con Imma della sua gravidanza e di come reagì Nunzio alla notizia. Imma le chiede del rapporto tra Nunzio e suo padre e di come fosse cambiato nel corso del tempo.

Imma continua a investigare sulla morte di Nunzio. Fa convocare il Sig. Palma per fargli una domanda ben precisa e, dalla risposta, le indagini proseguono verso la strada dei rifiuti tossici. Sarà proprio una metafora a fare chiarezza?

Don Mariani non sembra essere troppo d'aiuto al momento, ma Imma continua ad investigare. Tra insulti e crisi della figlia, la dottoressa non vuole certo lasciare il caso.

Il maresciallo La Macchia ha svolto un ottimo lavoro sulle indagini che coinvolgono i contadini della zona che si sono improvvisamente arricchiti. Imma vuole vederci chiaro e cerca la complicità di Don Mariani riguardo alcune conversazioni fatte qualche anno prima.

Manolo Pentasuglia viene interrogato da Imma in quanto persona informata sui fatti. Le sue risposte, un po' bizzarre, inizialmente infastidiscono Imma. Poi Manolo fa il nome di una persona con la quale Imma ha avuto a che fare non tanto tempo fa.

Imma è a casa della madre con Dorina, la nuova ragazza che dovrà prendersi cura della mamma di Imma. Al suo rientro a casa, Pietro ha già preparato una buonissima cena che però nessuno dei due riuscirà a godersi a causa del malumore di Valentina.

La mappa trovata sul computer di Nunzio si sta rivelando un indizio importante e la pista della vendita di reperti sembra quella giusta.

Milena è in commissariato e Imma le racconta di essere venuta a conoscenza di una diceria che Milena nega. Con un piccolo sforzo, Milena racconta un episodio particolare successo tra lei e Nunzio che probabilmente ha coinvolto anche Manolo Pentasuglia.

Imma ragiona sul caso di Nunzio anche a casa e cerca di coinvolgere Pietro nei suoi ragionamenti. In procura, i colleghi la indispongono quasi sempre, tutti tranne Calogiuri.

La mamma di Pietro non perde occasione per mettere in cattiva luce Imma. Calogiuri e Imma tornano a casa di Nunzio, dopo aver scoperto delle anomalie sul conto bancario del padre.

Durante l'udienza per l'omicidio di Aida Bashir, Imma chiede il rinvio a giudizio dell'imputato Romaniello Saverio, il quale, grazie al suo avvocato, riesce ad ottenere gli arresti domiciliari per altri cinque mesi. In questura, Imma trova La Macchia ad attenderla nel suo ufficio, pronto a rivelare una notizia bomba sul caso Nunzio Festa.

Dopo aver visto dei reperti archeologici a casa di una sua ex compagna di classe, Imma va a trovare il suo amico Pino al museo per capirci qualcosa in più.