La linea verticale è una serie televisiva italiana prodotta da Rai Fiction e Wildside. Il protagonista è Luigi, un quarantenne che deve sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico dopo aver scoperto di avere un tumore. Nel corso delle puntate di questa serie TV, viene raccontata la vita quotidiana del reparto di urologia oncologica di un ospedale italiano.
Difficoltà: Intermedio
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Luigi passa la notte pressoché in bianco. Poi l'infermiere arriva e lo porta giù, per fare la TAC. Ma Luigi deve aspettare di fronte a una porta chiusa e continua a chiedersi cosa ci sia dietro. Finalmente arriva una dottoressa e Luigi chiede subito un po' d'acqua.
Difficoltà: Intermedio
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Luigi ha patito inutilmente la sete prima di fare la TAC e ora appare fortemente scoraggiato. In ospedale ci sono diversi tipi di pazienti, tutti diversi, ma tutti accomunati da una profonda dipendenza dai medici.
Difficoltà: Intermedio
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Nonostante l'Italia sia uno dei Paesi con la più alta densità di eccellenze enogastronomiche, il cibo che viene distribuito ai pazienti ricoverati negli ospedali è di bassa qualità e non soddisfacente.
Difficoltà: Intermedio
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Il problema del cibo in ospedale continua ad assillare Amed, tanto da fargli pensare che la ragazza del vitto non sia mai esistita e che anche al di fuori dell'ospedale lui e gli altri pazienti vivranno nell'infelicità alimentare.
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Amed è fermamente convinto che una sana alimentazione e una dieta ferrea priva di cibo spazzatura siano un aiuto fondamentale per sconfiggere il cancro.
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Amed prevede il futuro di Luigi dopo la malattia. Luigi seguirà una dieta vegana e andrà da medici non tradizionali. Dovrà imparare a vivere su una linea verticale.
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Ci sono degli episodi e dei momenti che segnano il passaggio dall'età adulta alla terza età. Luigi ce ne descrive alcuni. Marcello, invece, prova una forte nostalgia per la sua trattoria e per il suo lavoro.
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In ospedale si parla ancora di cibo e Marcello caccia via l'addetto al cibo che stava portando ai pazienti il pranzo. Luigi, poi, ci svela la quarta cosa che ci dice che un uomo è diventato anziano.
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La mamma di Riccardo ha preparato tutti i cibi che piacciono al figlio, ma ignora totalmente che Riccardo non riesca ad ingerire nulla per via del sondino. Luigi si sente meglio e ha ripreso a mangiare.
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Un'altra delle regole non scritte di un ospedale è che il televisore del vicino di letto è sempre più bello. Il sacerdote è ancora in ospedale e sta attraversando una crisi.
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Un medico preferisce recitare una lirica di Baudelaire, piuttosto che ascoltare il paziente. Luigi riceve il risultato dell'esame istologico.
Difficoltà: Intermedio
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La dottoressa sembra fiduciosa, ma consiglia comunque a Luigi di fare un passo alla volta perché il percorso per sconfiggere il tumore sarà lungo. Anche Elena parla con la dottoressa e subito dopo va in camera ad abbracciare Luigi.
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Il valore dell'emoglobina è importantissimo per la vita di un paziente. Per alcuni, è sufficiente raggiungere il valore minimo accettabile per riuscire almeno ad andare al bar dell'ospedale.
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Luigi sfida se stesso e va oltre il corridoio, fino ad arrivare al bar. Una volta tornato, la sua mente è affollata da pensieri.
Difficoltà: Intermedio
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Luigi non vede l'ora di uscire dall'ospedale e sogna di fare un brindisi per festeggiare. Amed infrange subito il suo sogno.
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