Tutto comincia qui. Enzo Capuano si racconta e la storia comincia.

Questo film è basto su una storia vera. È ambientato a Scampia, un quartiere in periferia di Napoli abbandonato dallo Stato e sovraffollato. Il tasso di disoccupazione è tra i più alti in Italia e per questo motivo molti ragazzi cadono nella rete della Camorra. Gianni Maddaloni, padre di Pino Maddaloni, oro olimpico di Judo a Sydney 2000, ha scritto il libro "La mia vita sportiva", al quale questo film si ispira. Gianni è un maestro di Judo e salva centinaia di ragazzi dalla strada insegnandogli che solo il sacrificio e il lavoro onesto portano veri risultati.

La forza e il coraggio sono due qualità che rendono l'uomo unico. In questo penultimo spezzone ce ne rendiamo conto. Ormai Toni e Leda si stanno giocando tutto.

Se lavori duro e ci credi veramente, i sogni si avverano!
Ecco la vera storia, e se vuoi la trascriviamo e traduciamo per te.

https://www.youtube.com/watch?v=koOk-DvjOuM

Anche in questa parte le emozioni contrastanti non mancano. Del resto la vita è fatta anche di questo.

Se da un lato si paventa un po' di giustizia, dall'altro la triste realtà avanza spietata.

Quando tutto sembra perduto è il momento di rialzarsi ed Enzo lo sa bene.

Un'altra parte molto toccante, dove la rabbia per l'ingiustizia sale sempre di più.

Scampia è pronta per celebrare Toni. Ci sono tutti, proprio tutti, purtroppo. Anche questo piccolo pezzo del film ci regala delle emozioni. Buona visione.

Le emozioni non finiscono. La vita in palestra ricomincia nonostante tutto.

Quello che è successo a Sasà ha scosso profondamente tutti, e c'è chi non riesce proprio a continuare come prima.

Questa è tra le parti più toccanti del film. Enzo affronta la verità in faccia, mentre suo figlio non riesce ad accettare la sua vita. Un caro amico gli farà capire quanto suo padre sia importante non solo per lui.

Toni non riesce a capire l'ostinazione del padre. Due generazioni a confronto con obiettivi diversi.

Finalmente le Istituzioni compaiono e si mostrano disponibili a fare bella figura per "aiutare" il maestro Capuano il quale, giorno dopo giorno, diventa più forte e sfida tutti dai delinquenti alle Istituzioni.

La camorra alza la voce usando le persone come pedine. Questa volta tocca ad un talento sprecato.