Zia Clo è convinta della decisione che ha preso e parte serena. Meno convinti sono Ugo e Nora, che si trovano davanti una nuova realtà da affrontare.

Comincia la convivenza con un decalogo in otto punti. La prima giornata sembra essere andata bene, ma è presto per parlare. Nora usa un'espressione in siciliano per dire che non è ingenua.

Il passato di coppia di Nora e Ugo riaffiora nei sogni e si riflette nella quotidianità. Uno viene accompagnato in villa.

Ugo passa davanti alla sua vecchia libreria e viene a sapere dall'edicolante che qualcuno lo sta cercando.Intanto Nora è sommersa dalle scartoffie.

Zia Clo chiama per assicurarsi che vada tutto bene e per chiedere un favore a Ugo e Nora. A pochi giorni dal matrimonio, la futura sposa va in atelier a provare il suo abito, ma la paura prende il sopravvento.

Per Iside cucire un vestito da sposa non è un semplice lavoro, ma un rito che va portato a termine con cura. Prima di consegnare il vestito alla futura sposa, bisogna cucire il grano del buon auspicio, ma l'abito è sparito e Iside rischia un infarto!

Il vestito di Rosa è un disastro e la sartoria è nei guai. Per fortuna le ottime idee di Nora e Ugo risolvono la situazione.

La sposa, la madre e gli invitati sono entusiasti dell'abito da sposa e dell'organizzazione del matrimonio. Nora coglie l'occasione per coinvolgere Ugo in una nuova iniziativa che aiuterà tutto l'atelier.

Nora e Ugo discutono ancora sull'idea di Nora di trasformare l'atelier in un'agenzia che organizza matrimoni. Nel frattempo arrivano i primi clienti, entusiasti del matrimonio di Giacomo e Rosa.

Spartacus aiuta Dino aggiustando la sua sedia a rotelle. Nora e Ugo invece non smettono di litigare e sembrano non trovare un accordo sulla possibile organizzazione di matrimoni.

Nora chiede scusa a Ugo che si pente di averla ostacolata nell'organizzazione del matrimonio di Francesco e Matì. Così decide di parlare con i futuri sposi, promettendo loro qualcosa che manda Nora su tutte le furie.

Seppur all'inizio Iside rifiuta fermamente di cucinare per la cena, Ugo riesce a convincerla raccontandole dei problemi finanziari dell'atelier. Tutti quindi si mettono all'opera: c'è chi cucina, chi prepara la tavola e chi stabilisce gli argomenti di conversazione.

Gli invitati arrivano uno alla volta e si presentano a vicenda. Quello che emerge subito è che la famiglia di Matì è molto più numerosa di quella di Francesco.

La cena prende la piega sbagliata, tutto quello che si scongiurava non succedesse invece succede. Matì e Francesco si sposeranno nonostante le loro famiglie?

La mamma di Francesco e la mamma di Matì chiedono a Ugo e Nora di seguire delle indicazioni precise per il matrimonio dei loro figli. Se la mamma di Francesco prova in tutti i modi a farli lasciare, la mamma di Matì boccia tutti gli abiti da sposa provati dalla figlia e le propone di rimandare il matrimonio.